C3

RISCHIO CRITICO per le imprese

  • Catene di approvvigionamento reattive, flessibili e integrate
  • Segmenti di prodotto con forte appeal per i consumatori (lusso, abbigliamento sportivo)
  • Capacità di reinventare i modelli di business (fast fashion, ultra fast fashion)
  • Boom dei dispositivi di protezione individuale ormai terminato
  • Sovraproduzione e sensibilità alle variazioni del clima di fiducia e del reddito dei consumatori
  • Fortissima pressione da parte di un numero limitato di grandi rivenditori di moda
  • Porzione crescente di consumatori che si affida al mercato dell’usato
  • Criticità riscontrate nell’abbandonare la produzione in Cina
  • Percezione negativa in termini di ESG

Insolvenze e mancati pagamenti del settore tessile in Italia

Dopo un periodo di ridotta incidenza durato dal 2020 al 2022, nel 2023 si è registrato un incremento delle insolvenze giuridiche e dei mancati pagamenti in tutti i settori industriali italiani.

In questo scenario, il settore tessile italiano non fa eccezione.

Nel 2023, si è registrato infatti un significativo aumento delle procedure concorsuali: dal database Allianz Trade emerge un incremento del 114% rispetto al 2022. Questo fenomeno ha visto alcune aziende gravemente colpite dai diversi fattori che hanno caratterizzato l’ambiente economico: la crescente prevalenza dell’e-commerce, il peso degli affitti elevati, il diffondersi della contraffazione, e le ripercussioni derivanti dalla guerra e dalla crisi che ha interessato il mercato tedesco.

I mancati pagamenti hanno registrato nel 2023 uno dei maggiori incrementi tra i settori italiani sia per numero che per importo.

Capitale circolante dei principali sotto-settori

 

Tessile

Le aziende tessili nel quadriennio 2019/2022 presentano fatturati in aumento e rotazioni del capitale circolante ravvicinate anche se con qualche difficoltà ad autofinanziarsi attraverso il ciclo incassi-pagamenti.

Soddisfacente la redditività a tutti i livelli, in particolare per il Return on Sales (ROS) e il Return on Investment (ROI). La maggior parte delle imprese coinvolte appartiene al settore del finissaggio tessile, ovvero quel complesso di processi attraverso cui i tessuti ricevono il loro colore, la specifica consistenza al tatto e l’aspetto definitivo.

Abbigliamento

Le imprese operanti nel settore dell’abbigliamento sono particolarmente esposte alle fluttuazioni del mercato. Nonostante tendano a mantenere una performance complessivamente positiva, la variabilità della domanda incide significativamente sulla gestione dei magazzini e, di conseguenza, sulla loro redditività. Diventa quindi cruciale per queste aziende riuscire a identificare in modo preciso e tempestivo i trend di consumo.

Indicatori come il Return on Sales (ROS) e il Return on Investment (ROI) possono variare notevolmente in funzione delle strategie adottate, potendo anche registrare valori negativi, come dimostrato dalle performance del ROS nel biennio 2021/2022.

Articoli in pelle

Gli articoli in pelle, prodotti in buona parte nel Centro Italia, trovano la loro principale destinazione in Francia, seguiti dalla Svizzera che, tuttavia, mostra una tendenza al calo negli ultimi tre anni. Il distretto industriale della Toscana ha visto un incremento nell’uso degli ammortizzatori sociali, e l’export ha subito una contrazione superiore al 10% nel 2023. Gli Stati Uniti e la Germania si mantengono stabili, mentre il mercato è sfidato dall’arrivo di prodotti a basso costo dalla Cina.

Dal 2019 al 2020, il capitale circolante ha seguito le sorti del settore tessile, evidenziando un allineamento tra incassi e pagamenti, un incremento del fatturato medio - nonostante la competizione sleale generata dalla contraffazione - e una redditività complessivamente positiva. Il 2023 ha sostanzialmente tenuto manifestando le prime difficoltà, con una riduzione degli ordini che proseguita nei primi mesi del 2024.

Distributori all’ingrosso del settore moda

I distributori all’ingrosso nel settore della moda presentano fatturati medi in crescita ma redditività ridotta. Nel 2020, anno segnato da particolari difficoltà, molti hanno riportato perdite, verosimilmente dovute a sconti applicati sugli stock invenduti.

La rotazione del magazzino avviene a un ritmo lento e risente in modo significativo della congiuntura di mercato. Anche l’aspetto finanziario, benché tendenzialmente in equilibrio, è influenzato da discrepanze temporali tra gli incassi e i pagamenti commerciali che si stanno progressivamente riducendo.

L'analisi completa del settore tessile di Allianz Trade

Per comprendere le dinamiche economiche che influenzano il settore tessile, Allianz Trade ha sviluppato un report che fornisce una visione dettagliata delle tendenze che guidano il settore, con un particolare focus su:

  • Analisi finanziaria di insolvenze e comportamenti di pagamento: una panoramica essenziale per affrontare le sfide e cogliere le opportunità del settore.
  • Analisi del capitale circolante con approfondimenti dei principali sotto-settori del settore tessile, inclusi:
  • Tessile
  • Abbigliamento
  • Articoli in pelle
  • Distributori all'ingrosso del settore moda

Il report contiene, inoltre, i trend emergenti e cruciali per il futuro del settore, per anticipare le evoluzioni di mercato e di posizionare strategicamente la tua azienda per un successo a lungo termine.